Il Tondo di Marco Aurelio è un antico monumento presente all’interno del porto d’Ischia. Non tutti conoscono la storia e non sempre si riesce a far caso a quell’isoletta in pietra situata proprio nel mezzo del via vai di navi e aliscafi. Eppure, in essa, si cela parte della storia più antica dell’isola.
Si tratta di un isolotto di lava che oggi è circondato di muratura a pochi passi dal pontile in ferro da dove partono gli aliscafi.
Si racconta, infatti, che Marco, il principe, durante un’esercitazione retorica, chiese a Frontone, suo maestro, il senso di quell’isolotto posto al centro di quel lago vulcanico che un tempo era il porto.
Il maestro propose allora, al principe una metafora per spiegargli la presenza di quell’isolotto; disse che così come il padre teneva lontane dal figlio le preoccupazioni del governo, così l’isola riparava l’isolotto dal mare in tempesta.
Tutto questo nel 140 d.C. quando Marco Aurelio stava per diventare Imperatore e quando quello che oggi è il porto era un lago vulcanico.
In una delle fonti firmate da Plinio si racconta, inoltre, della presenza di una piccola villa, una tesi avvalorata dalla presenza di un quadro del ‘700 dove questa viene dipinta.
A tal proposito l’archeologo George Buchner scrisse:
“ […]grazie a un fatto curioso sappiamo anche che verso il 140 d. C. sul piccolo isolotto di lava, oggi un tondo circondato di muratura, c’era una casa! Esiste una lettera del principe Marco Aurelio che scrisse al suo maestro Fronto per chiedere un consiglio. Era occupato in esercitazioni retoriche, e poiché aveva sentito che nell’isola Aenaria esisteva un lago ed in questo lago un isolotto anche abitato, voleva sapere come si sarebbe potuto utilizzare questo curioso fenomeno, e Fronto rispose che si potrebbe dire che l’isola grande ripara l’isolotto dalle tempeste del mare così come il padre tiene lontano dal figlio le preoccupazioni del governo”.