È stata grande la festa alla quale hanno preso parte tutti gli ischitani per il 160° anniversario di apertura del Porto Borbonico avvenuta nel settembre del 2014. Mostre, musiche e spettacolo per quello che è stato uno degli eventi meglio riusciti dell’estate 2014.
Quattro i giorni di festeggiamenti cominciati con l’apertura di tre mostre tenutasi al Palazzo reale relative all’iconografia storica del Porto dal XVI al XX sec. , ai documenti dell’archivio di Stato di Napoli e quelle in cui sono i pittori isolani d’un tempo ad aver fermato l’immagine del Porto nel corso degli anni.
Non sono mancati vernissage e convegni nei quali sono intervenute varie personalità, tra queste il Presidente dell’Associaz. Neoborbonica Prof. Gennaro De Crescenzo.
Tanta la musica che è risuonata lungo tutta la zona del porto, a cominciare da quella del Maestro Nick Pantalone che ha presentato la storia e gli aneddoti della canzone Napoletana dell’epoca per poi finire con la lirica, quella del Tenore Francesco Malapena ed il Soprano Anna Caso. Per quattro giorni sembrava di essere tornati indietro nel tempo, andando a rivivere la stessa euforia che accompagnò la festa per quel lago che divenne porto. Seminari scolastici a cura di Alessandro Romano e un convegno studi sui Borbone hanno caratterizzato il secondo giorno dei festeggiamenti che è continuato nell’insegna dell’arte con la mostra “Il porto d’Ischia negli artisti contemporanei”.
Durante la sera si è poi andati indietro nel tempo con la piece teatrale “Ferdinando II incontra Ischia” un testo di Giovanni Di Meglio reinterpretato dall’attore Leonardo Bilardi. Il culmine dei festeggiamenti è stato all’insegna della storia e della tradizione.
Il porto, oggi necessario alla vita dell’isola, è stato completamente svuotato da barche e navi così da risplendere in tutta la sua grandezza mostrandosi così come era un tempo quando la modernità ancora non aveva fatto capolinea sull’isola. Dopo il raduno con Alzabandiera da parte dell’ Associazione Marinai d’Italia nel pomeriggio c’è stata una rievocazione storica dell’apertura del porto. Un bellissimo vascello ha fatto il suo ingresso accompagnato dagli spari di cannone a salve.
I sei sindaci dell’isola, con indosso abiti d’epoca, ciascuno sulla sua carrozza hanno sfilato nella storica passeggiata del Re Ferdinando accompagnato dalla corte e preceduto dai Fucilieri Borbonici e dalla Fanfara Borbonica dei Vigili del Fuoco di Napoli. Tutta la riva destra del porto, quella sera, brillava di nuova luce. Delle proiezioni coloravano di fantasia i palazzi che affacciano sui ristoranti dove sono stati preparati menù d’epoca. Ciascun gestore ha partecipato alla festa, indossando abiti d’epoca e proponendo agli avventori cibi dal sapore di un tempo. Una voce fuori campo ha descritto la storia del Porto d’Ischia festeggiato, nei suoi primi 160 anni, con uno spettacolo pirotecnico che ha firmato una delle feste più suggestive di sempre.
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