Appuntamento a Campagnano con scarpe comode e sguardo pronto da riempire con meraviglie che solo le alture ischitane possono offrire. Da Ca’ Mormile si prosegue rigorosamente a piedi.
È già durante il primo tratto che appare il primo sensazionale panorama, il mare con i suoi colori in lontananza e la verde collina del Montagnone. Ripido è il sentiero che arriva alla croce di ferro di Piano Liguori dove fanno bella mostra gli strumenti del contadino tra scale, forbici e martello.
Anche questa è una zona di origine vulcanica, nel terreno, infatti, troverete residui di cenerei e lapilli che non hanno impedito alla vegetazione di dare il meglio di sé. Seguendo uno dei sentieri e volgendo lo sguardo alla lontana isola di Capri la cui fisionomia ci appare chiara dall’altezza, è una cantina scavata nel verde tufo ad accoglierci con i suoi odori tipici autunnali, tra uva e zolfo.
Tra acacie e ginestre si arriva alla torre di Campagnano dove vale la pena fermarsi un po’ di più. Respirate a pieni polmoni e perdetevi in tutto quell’azzurro dove il Golfo d Napoli sarà totalmente ai vostri piedi. Da lì, è tutta discesa tra i fossi scavati nel tufo per la crescita dei conigli, viole e ginestre. Non sorprendetevi se qualcuno della zona vi invita in casa ad assaggiare qualche specialità, è il nostro modo di accogliervi.
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