È un’isola misteriosa quella che compare nei quadri del pittore ischitano Eduardo Maria Colucci (1900 – 1975). La sua era una pittura che in molti definirono “candida” dove però, sui soggetti ischitani, sembrava gravare qualcosa di gravemente luttuoso.
I dettagli riempiono le tele dell’artista che dà all’isola una sua interpretazione prettamente personale. I cieli neri piombano su di un’isola che sembra come sospesa sul mare.
Il suo studio, situato nella zona del Porto d’Ischia, a pochi passi dal mare, accolse numerosissimi ospiti che apprezzarono i suoi dipinti. Suo fratello Vincenzo fu, come lui, artista. Alcuni degli anni della gioventù li trascorse a Roma dove espose i suoi quadri in diverse mostre ottenendo un buon successo di critica.
