È con papà Luigi che l’artista Francesco De Angelis ha il primo approccio con la tela, non è il primo né sarà l’ultimo ad avere l’arte in casa attingendone tecniche e grado artistico.
Fatta propria la tecnica iniziò presto a dipingere gettando sulla tela i suoi desideri più nascosti che mista ai colori divenne poesia.
Paesaggi, piante, animali questi alcuni dei soggetti dei quadri di Francesco De Angelis che se in un primo momento i critici accostarono a quelli del padre, dovettero poi ricredersi per l’atmosfera in cui erano calati, non più un’atmosfera giocosa, ma un cielo scuro illuminato da sinistri bagliori.
In alcuni grandi quadri protagonisti sono i bastimenti disposti in fila nel porto d’Ischia che appaiono immobili nonostante il mare. Qualcuno ha paragonato le opere del De Angelis a pura metafisica in cui l’isola è ripresa con toni davvero inquietanti.
