Nunzia Zambardi l’artista della materia
Nunzia Zambardi è tra gli artisti ischitani più attivi, espone infatti in varie mostre dell’isola, da diversi anni, lasciando ogni volta il segno indelebile della sua arte. Innamorata sin da giovane delle cose estrose decise di mettere del colore sulla stoffa, ma non un tessuto qualsiasi, Nunzia iniziò, infatti, a dipingere sulla stoffa dura creata dagli ergastolani dell’isola di Procida e venduta al pubblico dagli addetti alla sorveglianza.
I colori riposti sugli abiti erano così intensi da creare dei pezzi davvero unici che iniziarono a essere venduti nelle migliori boutique dell’isola. Dal tessuto alla materia fornita dal mare, come conchiglie, sassi, ossa di pesce, pezzi di rete da pesca, oggetti con i quali creava collane e cinture ornamentali. La voglia di cambiare e l’ispirazione data da ciò che circonda l’artista la porta a rinnovare, completamente, e ancora una volta, il suo approccio con l’arte. Per dipingere Nunzia Zambardi inizia usare non più il pennello, ma il rastrello o una vecchia scopa, così da mettere sulla tela tutto il suo animo d’artista che è in lei, sorprendendo, ancora una volta, chi ammira la sua arte.
Non soddisfatta, inizia inoltre a dipingere con i materiali edili come il cemento, la calce o la cenere del camino e addirittura l’asfalto, ricreando per ognuno un effetto davvero unico e particolare.
C’è solo una regola che accompagna l’arte del dipingere della Zambardi ed è l’essere libera nella fantasia, stessa libertà che concede a chi osserva che resta libero di interpretare.
Tra le sue mostre più apprezzate c’è quella incentrata sul Volto; su quelle tele la materia quasi esplode verso l’esterno, i colori usati sono forti e spesso l’artista utilizza lo spago per i ricreare i capelli che coronano quel Volto dando all’opera un effetto di serena umiltà e un tocco tribale che ricorda una seconda vita immaginaria vissuta in Africa dall’artista. Una di queste opere è conservata oggi presso il museo diocesano di Ischia Ponte nella sezione dedicata all’arte sacra contemporanea.
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