Sono due le principali caratteristiche dell’arte di Raffaele Iacono: il dialogo costante con la natura e la scelta di dipingere su supporti esclusivamente cartacei.
Le sfumature dei suoi dipinti testimoniano la caducità del tempo che impressionò da sempre l’artista senza tralasciare però i forti messaggi che ha voluto tramandare insieme alla sua arte.
Figlio di albergatori e quindi di una famiglia molto agiata, iniziò a dipingere che aveva solo vent’anni, ispirato dalla prorompente natura ischitana e dai quadri dei tanti artisti che riempivano le pareti della galleria “Il centro” diretta da Luigi Pilato.
Ognuno di quegli artisti che si trovavano a passare per quella prestigiosa galleria lasciavano in Raffaele una qualche suggestione da studiare e poi riprendere; tuttavia mai mancò la sua fantasia.
Tanti i viaggi in giro per l’Europa visitando gallerie d’arte e musei che contribuirono a formare l’artista. Una delle sue permanenze più lunghe fu a Parigi eletta, ben presto, patria d’elezione. Tra naturalismo ed astrazione proseguì la sua arte pittorica, raccogliendo intorno a sé tanti appassionati d’arte di ogni tempo.
