“L’isola nel sole“, racconto di un anno particolarmente felice” è il titolo di un libro recentemente tradotto in italiano. Si tratta di un diario del 1930 scritto da una giovane coppia inglese in luna di miele proprio sull’isola d’Ischia.
Edito dalla casa editrice Imagaenaria, nel libro si legge il racconto di un anno particolarmente felice, quello di Geoffrey e Kit Bret Harte che, dopo aver abbandonato l’isola di Capri, troppo lussuosa per i loro gusti, dirottarono il loro viaggio di nozze sulla vicina Ischia dove ad accoglierli trovarono la natura incontaminata e la forte ospitalità degli ischitani.
Fu Gina Menegazzi, la traduttrice del testo, a ritrovare questo diario nel palazzo Malcovati e a tradurlo in italiano da un inglese ricercato e ricco di cenni storici. Tra le pagine di questo piacevolissimo racconto troviamo un’isola incontaminata, da sogno.
Gli ischitani vengono descritti come popolo disponibile e ricco di valori. I due innamorati in luna di miele descrivono la differenza tra la popolazione delle due isole e a colpirli di più sono proprio gli ischitani, umili e portatori di sani valori. All’epoca Ischia era l’isola meno conosciuta del Mediterraneo, ma riesce a sorprendere i due innamorati inglesi con i suoi ritmi di vita lenti, ma non troppo e per quell’andare in giro su carrozze allegre su strade da cui si vede il mare e vigneti carichi di uva.
“Le capre portate di casa in casa per la mungitura pomeridiana; i ragazzi abbronzati, a piedi nudi, che corrono rapidi accanto ai muli carichi di botti di vino; le contadine che recano sulla testa cesti di arance, o, con pari grazia, un carico di mattoni per la costruzione della nuova casetta di qualcuno. O possiamo ignorare queste scene piene di vita e, dirigere lo sguardo là verso il vecchio castello, che rosso al sole del tramonto, sorge dal mare sulla sua roccia aspra e isolata, o guardare più oltre verso il Vesuvio fumante e l’ampia curva del Golfo di Napoli”
