Capri

Capri

Da visitare anche se si è a Ischia c’è l’isola di Capri, una delle mete obbligatorie per chi vuole conoscere il Golfo di Napoli. Dal porto d’Ischia si raggiunge l’altra isola in un’ora, o quasi, ed è possibile anche scegliere di fare un’escursione guidata.
L’isola è di origine calcarea.

Oggi, è permeata nel lusso ma nel passato, era molto amata dagli antichi Romani che sull’isola vi costruirono immense ville nel verde affacciate sul mare. L’isola di Capri è mondana e molti sono i vip che scelgono di frequentarla.
Giungendovi dal mare è possibile vedere sin da subito la sua costa frastagliata dotata di grotte e calette. Tra queste, la più famose è la grotta azzurra, ammirata e celebrata dai poeti d’ogni tempo.

Simbolo di Capri sono poi i Faraglioni, tre isolotti rocciosi conosciuti in tutto il mondo. Per distinguerli sono stati attribuiti loro dei nomi: Stella, quello più vicino alla terraferma, Faraglione di Mezzo e Faraglione di Fuori. Appena messo piede sull’isola il verde vi pervaderà: a prevalere è la tipica vegetazione mediterranea con agavi, ginestre e fichi d’india. Capri, Anacapri e Marina Grande sono i centri dell’isola più abitati a differenza di Marina piccola che è il centro prettamente turistico.

Tra le ville da vedere, la più suggestiva è senza dubbio Villa San Michele, il sogno mediterraneo di Axel Munthe un medico svedese che, innamoratosi di Capri decise di viverci per il resto della sua vita. Immancabile un caffè nella Piazzetta, uno dei posti più mondani dell’isola. In molti vedono Ischia e Capri come isole rivali. Sbagliano. Ognuna vive del suo mare e ciò che a Ischia c’è a Capri non si trova così come anche  il contrario.

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