Conosciuta oggi come parrocchia di San Sebastiano, la chiesa di Sant’Antonio Abate sorge nel cuore di Forio, tra i vicoli saraceni del comune turrita.
Questa è una di quelle chiese nate sul territorio isolano a seguito dell’ultima violenta eruzione dell’Arso. Gli ischitani per proteggersi dal fuoco divennero ancora più devoti a Sant’Antonio.
Questa di Forio venne edificata nel 1321 per volere di Giacinto Colantonio che, per un voto, acquistò il suolo dove oggi sorge la chiesa, in contrada Tocco, per costruirvi una cappella. La struttura, originariamente quadrata e sormontata da una cupola ha subito ampliamenti significativi nel 1852 e 1883 a opera del comune per poi giacere in stato di abbandono.
Distrutta dal sisma dell’83 fu poi ricostruita in legno e in ferro.La facciata si presenta con due ordini di paraste e una finestra nella parte centrale in alto; a sinistra si erge, invece, il campanile.
Ad accogliere il visitatore un dipinto posto subito a sinistra dopo l’ingresso. A firmare quest’Annunciazione, donato dalla famiglia D’Ascia è stato probabilmente Alfonso Di Spigna che ritrae, in basso a destra, il ritratto della monaca committente. Sulla destra, invece, è presente un altro dipinto che, risalente alla seconda metà del ‘700, raffigura la Gloria della Trinità con la Vergine e i Santi Girolamo e Antonio Abate.
Oggi molto rovinata, un tempo, forse, occupava la pala dell’altare maggiore. Sulla cantoria, risuona un bellissimo organo in legno dell’800 costruito dalle mani di Giuseppe Galasso mentre nell’abside vi è una scultura lignea di San Sebastiano risalente al 17° secolo.
INDIRIZZO
Chiesa di Sant’Antonio Abate
Via S. Antonio Abate
80075 Forio (NA)
Note bibliografiche: Achille della Regione. Ischia Sacra. Ed. Clean
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