Le acque termali ischitane sono un vero e proprio portento. Sarà forse il diretto contatto con la natura o forse con il mito che accompagna la storia di ciascuna sorgente, ma riescono a guarire qualsiasi tipo di malanno.
Sin dall’epoca dei Romani, l’isola d’Ischia è frequentata da numerosi turisti che la scelgono proprio per la qualità delle sue terme, uniche al mondo.
In ognuno dei sei comuni dell’isola è possibile immergersi in bagni di relax attornianti dalla natura.
Le acque termali dell’isola d’Ischia renderanno la vostra pelle tonica, liscia ed elastica, curando qualsiasi forma di allergia o psoriasi. Bevendone risolverà i problemi gastrointestinali meglio di qualsiasi medicina, proprio come un tempo, usavano fare i nostri avi.
Le proprietà delle terme di Ischia furono elencate, già nel 1519, da Giovanni Elisio e da Giulio Iasolino che, nel 1588, nella sua opera “De Rimedi Naturali che sono nell’Isola di Pithecusa; hoggi detta Ischia”, elencò tutte le sorgenti dell’isola accompagnate dai loro effetti portentosi.
Camillo Eucherio de Quintiis, nel 1726, scrisse in un poema in lingua latina di come la fonte del Gurgitello gli avesse guarito terribili dolori alle mani, e ancora nel 1757, il medico Gian Andrea D’Aloisio, descrisse in un volume di 500 pagine di come, grazie alla fonte di Olmitello, era riuscito ad espellere dei calcoli che l’acqua di sorgente era stata capace di arrotondare. I prodigi delle terme d’Ischia furono narrati ancora nel 1988 da Norman Douglas che scrisse “Vi cadono le ciglia? Provate il Bagno di Piaggia Romana.
Siete insoddisfatti della carnagione? Il Bagno di Santa Maria del Popolo vi darà una sistemata. Siete sordi? Il Bagno di Ulmitello. Ciechi? Bagno delle Caionche. Calcoli al fegato? Dolori ai reni? Bagno di Fontana. Prurito al naso? Sudatorio del Castiglione. Mal di denti, impetingie? Bagno del Succellaro”. Oggi come allora, le terme d’Ischia vengono scelte per le prodigiose proprietà curative che provenendo direttamente dalla natura le rendono uniche al mondo.
