Forio fu la patria di Giovanni Verde, un artista a 360° che fu letterato, poeta e scultore. Suo padre, medico, lo iscrisse prima al Seminario di Ischia e poi nel collegio dei Padri Benedettini di Cava dei Tirreni.
Il Verde si laureò in giurisprudenza ma alle arti figurative dedicò tutta la sua vita.
Dopo aver collaborato a quotidiani come “Il Mattino” e “Il Giorno” fondò qui a Ischia un periodico che ebbe la sua direzione “L’Aquilotto”.
Tornò a Forio dopo aver preso parte alla seconda guerra mondiale ed ebbe la direzione del Torrione dove erano, e sono ancora oggi, conservate le opere di Giovanni Maltese. Fu proprio Verde a curare la pubblicazione dei sonetti dialettali del Maltese aggiungendovi un glossario e un interessantissimo saggio sul dialetto foriano.
In molti sottolinearono l’autoironia con nei suoi scritti attività, quella della scrittura, alla quale si aggiunse quella della scultura.
