Lacco Ameno fu la sua patria d’elezione e non sono mai abbastanza i ringraziamenti da parte degli ischitani che, grazie all’operato di Angelo Rizzoli, editore e produttore cinematografico conobbero la “belle epoque”.
È grazie a lui se Ischia possiede un ospedale, dedicato alla moglie Anna, e che il turismo di lusso approdò sull’isola. Rizzoli fu, infatti, l’uomo che rese moderna l’isola d’Ischia.
Fine anni ’50 e inizio anni ‘60 , infatti, Ischia accolse un parterre di ospiti internazionali di chiara fama, da attori quali Clark Gable e Liz Taylor a reali come i Duchi di Windsor e l’ultimo scià di Persia, Mohammad Reza Pahlavi.
Fu lui ad acquistare le Terme Regina Isabella di Lacco Ameno uno degli alberghi a cinque stelle da sempre tra i più rinomati, Villa Arbusto oggi sede di un museo archeologico e di un museo dedicato alla sua figura, ma che un tempo fu la sua residenza.
Fu sempre Rizzoli a costruire l’Albergo de La Reginella e ancora a edificare un complesso alberghiero a Cartaromana, frazione in riva al mare del comune di Ischia.
Il nome di Ischia iniziò a rimbalzare su tutti i media internazionali, conquistando pagine di riviste, periodici e sale cinematografiche.
Ischia, grazie sempre all’operato di Rizzoli, iniziò a essere meta ambita dai registi di tutto il mondo che decisero di girarvi film intramontabili come “Ischia operazione amore” , “Suor Letizia”, “Appuntamento a Ischia”, “Vacanze ad Ischia”, e tanti altri che contribuirono a lanciare, ancor di più, l’immagine di un’isola bellissima nel mondo.
Con la morte di Rizzoli, Ischia perse un innamorato imprenditore e, per non farne morire il ricordo, venne creato il premio cinematografico “Angelo Rizzoli” ma l’evento, durò pochi anni.
Passeggiando per Villa Arbusto si può immaginare soltanto la bellezza di quei tempi e la sincerità con la quale operò per il bene dell’isola. Quadri, ritagli di giornale e un numero immenso di fotografie, costituiscono il museo a lui dedicato, uno spaccato su di una vita illustre che rese l’isola ancora più bella di quella che, naturalmente, è.
